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ruggys.
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E dopo avere ristilizzato l'intera gamma, dalla piccola Picanto fino alla media Magentis, passando per le compatte Cee'd e Rio, Kia è pronta con la sua ammiraglia. Erede dell'anonima Opirus, la nuova tre volumi Coreana si chiamerà K7, almeno per il mercato Coreano.
Ma cosa cambia rispetto la Opirus? Beh, faremmo prima ad elencare cosa è rimasto in comune fra le due vetture, e l'unica cosa che balza agli occhi è il logo sulla calandra. Per il resto un'auto totalmente differente, in estetica e filosofia: design moderno, volumi ben raccordati, tecnologia all'avanguardia e interni che si preannunciano di gran comfort (parliamo di luci a led, sedili elettrici, ventilati e termici sia all'anteriore che al posteriore, cruise control, sistema di allerta di sorpasso corsia, equipaggiamento sonoro all'avanguardia e molto altro), e soprattutto momento positivo per la casa Coreana, che certamente con la carrellata di modelli nuovi e restyling ha guadagnato un buon blasone in tutto il mondo.
Per quanto riguarda i motori, debutterà il nuovo 2.4i Theta II appena introdotto nella i40, poi vedremo un 3.5i V6 da 280 CV, e come scelta iniziale un 2.2i 16v. Per tutte è previsto un automatico a sei marce. Trazione anteriore, forse a scelta l'integrale. Debutto in Europa e Usa a metà 2010.
KIA K7
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